Prevenzione del Melanoma e delle Lesioni Cutanee
La nostra pelle è un organo dotato di straordinaria memoria ed è per questo che dobbiamo prendercene cura fin da giovani con stili di vita sani, precauzioni nell'esposizione solare e controlli periodici. Lo strato più superficiale della pelle - l'epidermide - è diviso in cellule epiteliali e in melanociti che producono la melanina. Aggregazioni di melanociti danno vita ai nevi (o nei) che possono naturalmente essere benigni e non evolvere mai nel corso degli anni. La maggior parte delle lesioni della pelle sono benigne, molte lesioni maligne come i carcinomi basocellulari (che hanno origine nella parte più profonda dell'epidermide) o i carcinomi spinocellulari (che hanno origine nella parte più superficiale del'epidermie) sono facilmente curabili, i melanomi invece necessitano di un intervento tempestivo e radicale. Ogni neo che nel tempo si modifica per forma, colore o dimensione va sempre fatto controllare da uno specialista. Anche l'ulcerazione di un neo con conseguente sanguinamento va segnalata al medico.
Ormai da anni si segue per l'autoanalisi dei nei la regola dell'ABCD e cioè: A - Asymmetry (Asimmetria - il neo ha forma irregolare) B - Border (Bordi Irregolari - il neo ha contorni frastagliati) C - Color (Color - il neo ha vari calori fra nero, marrone, rosso o bianco) D - Diameter (Dimensioni - il neo è superiore ai 6 mm) Ma studi recenti hanno aggiunto altri parametri di grande utilità per una prevenzione efficace e cioè: E - Elevation (Elevazione - il neo si presenta sporgente dalla superficie della cute) F - Fixed (Consistenza - il neo al tatto è duro) G - Growth (Crescita - il neo è aumentato di volume rapidamente) Per un mappaggio completo dei nei è oggi possibile effettuare la videodermatoscopia (o epiluminescenza) che non solo permette di analizzare la lesione a livello superficiale ma anche la struttura interna della lesione. L'esame non è invasivo e permette di controllare a distanza di tempo lesioni sospette. |
Dott.ssa Maria Teresa Viviano:
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