Primo Congresso Internazionale BioMatchOral (13/14 Maggio 2011) :
Odontoiatria: Bio e Nanotecnologie, i nuovi materiali che aiuteranno il dentista di domani
L’evoluzione dei materiali in odontoiatria e l’importanza della realizzazione di una struttura all’avanguardia
per formare i medici del futuro, i temi al centro dell’incontro.
Le biotecnologie al servizio dell’odontoiatria e della chirurgia maxillofacciale, applicate con successo in diversi ambiti chirurgici, dalla neurochirurgia all’ortopedia chirurgica. Questi nuovi materiali stanno trovando sempre maggiori spazi anche negli studi dentistici, dove trovano applicazione in numerose procedure quali la chirurgia orale rigenerativa o l’implantologia, contribuendo fortemente all’innovazione in questo settore.
Il prossimo 13 e 14 maggio a Rieti si terrà il Primo Congresso Internazionale Biomatchoral dal titolo “L’innovazione Tecnologica nelle bio e nanotecnologie in odontoiatria: il ruolo di un parco scientifico e tecnologico”.
Organizzato in sinergia tra Istituzioni locali ed aziende, lo scopo primario dell’incontro è ampliare la conoscenza sull’utilizzo in odontoiatria delle biotecnologie, aggiornando la classe medica sulle nuove opportunità d’intervento, stimolando il confronto sulla possibilità di potenziare nel reatino il parco scientifico e tecnologico.
Ad aprire i lavori del congresso alle ore 9,00 del 13 maggio saranno il dott. Andrea Ferroni, presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Rieti, il dott. Vincenzo Regnini, presidente della Camera di Commercio di Rieti, il dott. Alessandro Rinaldi, presidente della Cassa di Risparmio di Rieti.
Tra i presidenti del congresso il dott. Francesco Riva, presidente di Biomatch Oral - primo gruppo italiano di studio dei biomateriali in chirurgia orale e direttore dell’Unità Operativa Chirurgia Odontostomatologica dell’Ospedale G. Eastman di Roma. “L’obiettivo del confronto scientifico – spiega Francesco Riva - è quello di far conoscere lo stato attuale dei presidi e dei farmaci che sfruttano componenti biotecnologiche. Queste ultime possono essere largamente impiegate: dalla prevenzione, ad esempio, di malattie fisiologiche, tra cui, l'osteoporosi, alla riduzione dell'entità di un intervento demolitivo e ricostruttivo con l'impiego di sostituti d'osso”.
I nuovi materiali in ambito orale hanno quindi ampliato le possibilità d’intervento, modificando anche le procedure odontoiatriche. ”Attraverso l’utilizzo di biomateriali altamente innovativi, riassorbibili e quindi biocompatibili, si ha oggi la possibilità – prosegue Riva - di semplificare, ad esempio, tutto il procedimento chirurgico in campo odontoiatrico per il controllo dell’emostasi anche in pazienti con gravi alterazioni coagulatorie; molti pazienti in terapia anticoagulante, ora possono essere operati ambulatorialmente e contestualmente dimessi. Inoltre, attraverso l’impiego di prodotti a base di collagene non solo si ha modo di controllare l’emostasi ma è possibile anche limitare eventuali infezioni. Alcuni di questi biomateriali, infatti, rilasciano al contempo antibiotici in maniera graduale e mirata, intervenendo direttamente sul sito, a livello locale anziché sistemico”.
Il congresso vedrà la partecipazione anche di importanti rappresentanti della classe medica nazionale ed europea che potranno confrontarsi su questa nuova tematica e sull’importanza del parco tecnologico nella provincia reatina. “Siamo di fronte ad un’evoluzione del mondo odontoiatrico” spiega ancora Riva, che sottolinea come lo stesso recente accordo tra la multinazionale Baxter, leader nel mondo della chirurgia con la produzione di biomateriali innovativi, e Henry Schein Krugg, colosso della distribuzione in campo odontoiatrico, testimonia la portata di questa innovazione.
All’incontro, nato da un’idea del presidente della Camera di Commercio di Rieti, dott. Vincenzo Regnini, dal presidente della Cassa di Risparmio di Rieti, dott. Alessandro Rinaldi, e dallo stesso dott. Riva, sono state invitate a partecipare alcune tra le massime autorità a livello internazionale nel campo delle nano medicine e nanotecnologie come il dott. Nicola Trevisan, amministratore delegato della Veneto Nanotech S.p.A., il prof. Alessandro Martini, Direttore della Cattedra di Otorinolaringoiatra all’Università di Padova , esperto di nano medicina nell’ambito cervico-facciale, e la prof.ssa Roberta Piva, Professore di Biochimica Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare dell’Università di Ferrara.
“Abbiamo sentito la necessità – conclude Riva - di accendere i riflettori su questo innovativo passaggio per la nostra branca medica. L’occasione poi di poter parlare del potenziamento di un parco scientifico e tecnologico non fa altro che aumentare l’importanza di questo appuntamento, stigmatizzando ancora una volta che il futuro medico passa attraverso le tecnologie, sempre più al servizio delle esigenze dell’uomo”.
per formare i medici del futuro, i temi al centro dell’incontro.
Le biotecnologie al servizio dell’odontoiatria e della chirurgia maxillofacciale, applicate con successo in diversi ambiti chirurgici, dalla neurochirurgia all’ortopedia chirurgica. Questi nuovi materiali stanno trovando sempre maggiori spazi anche negli studi dentistici, dove trovano applicazione in numerose procedure quali la chirurgia orale rigenerativa o l’implantologia, contribuendo fortemente all’innovazione in questo settore.
Il prossimo 13 e 14 maggio a Rieti si terrà il Primo Congresso Internazionale Biomatchoral dal titolo “L’innovazione Tecnologica nelle bio e nanotecnologie in odontoiatria: il ruolo di un parco scientifico e tecnologico”.
Organizzato in sinergia tra Istituzioni locali ed aziende, lo scopo primario dell’incontro è ampliare la conoscenza sull’utilizzo in odontoiatria delle biotecnologie, aggiornando la classe medica sulle nuove opportunità d’intervento, stimolando il confronto sulla possibilità di potenziare nel reatino il parco scientifico e tecnologico.
Ad aprire i lavori del congresso alle ore 9,00 del 13 maggio saranno il dott. Andrea Ferroni, presidente del Consorzio per lo sviluppo industriale della provincia di Rieti, il dott. Vincenzo Regnini, presidente della Camera di Commercio di Rieti, il dott. Alessandro Rinaldi, presidente della Cassa di Risparmio di Rieti.
Tra i presidenti del congresso il dott. Francesco Riva, presidente di Biomatch Oral - primo gruppo italiano di studio dei biomateriali in chirurgia orale e direttore dell’Unità Operativa Chirurgia Odontostomatologica dell’Ospedale G. Eastman di Roma. “L’obiettivo del confronto scientifico – spiega Francesco Riva - è quello di far conoscere lo stato attuale dei presidi e dei farmaci che sfruttano componenti biotecnologiche. Queste ultime possono essere largamente impiegate: dalla prevenzione, ad esempio, di malattie fisiologiche, tra cui, l'osteoporosi, alla riduzione dell'entità di un intervento demolitivo e ricostruttivo con l'impiego di sostituti d'osso”.
I nuovi materiali in ambito orale hanno quindi ampliato le possibilità d’intervento, modificando anche le procedure odontoiatriche. ”Attraverso l’utilizzo di biomateriali altamente innovativi, riassorbibili e quindi biocompatibili, si ha oggi la possibilità – prosegue Riva - di semplificare, ad esempio, tutto il procedimento chirurgico in campo odontoiatrico per il controllo dell’emostasi anche in pazienti con gravi alterazioni coagulatorie; molti pazienti in terapia anticoagulante, ora possono essere operati ambulatorialmente e contestualmente dimessi. Inoltre, attraverso l’impiego di prodotti a base di collagene non solo si ha modo di controllare l’emostasi ma è possibile anche limitare eventuali infezioni. Alcuni di questi biomateriali, infatti, rilasciano al contempo antibiotici in maniera graduale e mirata, intervenendo direttamente sul sito, a livello locale anziché sistemico”.
Il congresso vedrà la partecipazione anche di importanti rappresentanti della classe medica nazionale ed europea che potranno confrontarsi su questa nuova tematica e sull’importanza del parco tecnologico nella provincia reatina. “Siamo di fronte ad un’evoluzione del mondo odontoiatrico” spiega ancora Riva, che sottolinea come lo stesso recente accordo tra la multinazionale Baxter, leader nel mondo della chirurgia con la produzione di biomateriali innovativi, e Henry Schein Krugg, colosso della distribuzione in campo odontoiatrico, testimonia la portata di questa innovazione.
All’incontro, nato da un’idea del presidente della Camera di Commercio di Rieti, dott. Vincenzo Regnini, dal presidente della Cassa di Risparmio di Rieti, dott. Alessandro Rinaldi, e dallo stesso dott. Riva, sono state invitate a partecipare alcune tra le massime autorità a livello internazionale nel campo delle nano medicine e nanotecnologie come il dott. Nicola Trevisan, amministratore delegato della Veneto Nanotech S.p.A., il prof. Alessandro Martini, Direttore della Cattedra di Otorinolaringoiatra all’Università di Padova , esperto di nano medicina nell’ambito cervico-facciale, e la prof.ssa Roberta Piva, Professore di Biochimica Dipartimento di Biochimica e Biologia Molecolare dell’Università di Ferrara.
“Abbiamo sentito la necessità – conclude Riva - di accendere i riflettori su questo innovativo passaggio per la nostra branca medica. L’occasione poi di poter parlare del potenziamento di un parco scientifico e tecnologico non fa altro che aumentare l’importanza di questo appuntamento, stigmatizzando ancora una volta che il futuro medico passa attraverso le tecnologie, sempre più al servizio delle esigenze dell’uomo”.