Malocclusione Dentale: Cause, Sintomi e Cure
Per Occlusione si intende il perfetto allineamento dell'arcata dentale superiore con quella inferiore. Con malocclusione si intende pertanto una chiusura imperfetta fra mandibola e mascella e una difettosa articolazione temporo-mandibolare. Il più delle volte una malocclusione di grado moderato viene compensata con equilibri muscolo scheletrici e non provoca nè danni nè sintomi, ma a volte il problema va affrontato in maniera organica. Fra le Cause che provocano una malocclusione - oltre naturalmente ad un tratto ereditario o ad una malformazione congenita - vi sono delle non corrette abitudini di vita, come ad esempio il succhiarsi il pollice o tenere il bocca il ciuccio oltre i tre anni, il bruxismo, otturazioni o capsule imperfette che modificano il piano di occlusione, traumi dentali e perdita di denti che alterano l'originale arcata. La malocclusione si può classificare in tre stadi: 1° Grado in cui i denti dell'arcata superiore sono leggermente prominenti rispetto a quelli della mandibola, 2° Grado (Retrognatismo e Affollamento) in cui i denti dell'arcata superiore sono fortemente prominenti rispetto a quelli della mandibola, con mento sfuggente e 3° Grado (detto anche Morso Inverso) in cui i denti della mandibola (arcata inferiore) sono più avanti rispetto a quelli della mascella. I Sintomi di una malocclusione sono molti e coinvolgono regioni corporali diverse. Tra questi i più comuni sono: mal di testa, acufeni e vertigini, dolori cervicali e dolori alla colonna vertebrale, dolori al volto in fase di masticazione. Per una corretta valutazione dell'entità della malocclusione si può effettuare un controllo odontoiatrico, una RX del cranio e delle arcate dentali, fino al test con la pedana stabilometrica computerizzata per valutare l'attività muscolare dei recettori del corpo (pianta dei piedi, mandibola, orecchio interno e movimento oculare). Nei casi in cui si renda necessario andare a correggere la malocclusione la Terapia consiste nell'utilizzo di un apparecchio mobile (bite) che tende a modificare la posizione dei denti riducendo il disallineamento e lo squilibrio fra mascella e mandibola, oppure in interventi di ortodonzia per ridurre l'affollamento dentale con estrazione di un dente (di solito un molare o un dente del giudizio) e livellamento delle arcate con molature o ricostruzioni.